TERAMO – Il Teramo calcio ha esonerato il tecnco Federico Nofri. Al suo posto ha richiamato il tecnico Lamberto Zauli, esonerato tre mesi fa. Il colpo di scena è arrivato nella tarda serata di ieri dopo una riunione in società in cui si è valutata la difficile posizione di classifica al’indomani della sconfitta interna contro la Maceratese. Oggi il ‘vecchio’ allenatore ha parlato alla stampa al Bonolis.
(jacopodifrancesco) Dov’eravamo rimasti? Il Teramo raccoglie un punto – per varie ragioni – nelle prime quattro giornate, via Lamberto Zauli dentro Federico Nofri. L’allenatore umbro, con la carica che lo contraddistingue, sembra ridare vigore a una squadra spaventata. Ma come abbiamo scritto più volte, i fantasmi continuavano a farsi vivi, e le sconfitte interne contro Mantova e Maceratese inducono il presidente Campitelli a fare un difficile e curioso passo indietro: di concerto con Alec Bolla, si torna a dare fiducia a Zauli. Il suo compito più difficile sarà fare chiarezza nello spogliatoio riguardo ad una situazione che chiara non è.
«Ringrazio la società, da parte mia non avete mai sentito una parola dopo l’esonero – ha esordito Zauli – qui c’è bisogno di gente che sogna, io vivevo il calcio così, lottando per essere protagonista: nessuno me lo chiedeva, mi veniva da dentro. Non penso al mercato, credo che la squadra stia rendendo meno di quel che può. In estate – ha spiegato – l’abbiamo costruita io, il presidente e il ds Lupo: capisco la delusione, questa è una piazza importante».
Andando più nel tattico, si è espresso così: «Eravamo partiti per giocare col 4-3-1-2, poi infortuni ed episodi ci hanno condannato, basta pensare al rigore dato al Modena. Ho cambiato varie soluzioni, ma non era quello il problema». Poi gli è stato chiesto quale errore ha rimpianto nel suo mese a inizio campionato: «Dopo Lumezzane ho fatto cadere il mio castello, ho dato troppo peso alle necessità dei giocatori: non lo rifarei, ma ora penso solo a Parma».
Ha parlato anche il ds Bolla, anche lui artefice di questa scelta: «Bisogna lavorare sull’aspetto mentale, ed è difficilissimo: mister Zauli conosce bene quest’aspetto e conosce i giocatori. Dopo la partita – ha proseguito – non volevamo creare allarmismi, e a mente lucida abbiamo deciso che era meglio fare un taglio netto. La situazione è tremenda, ma ci vuole tranquillità: vedremo come muoverci sul mercato, qualche idea l’abbiamo».